Spero che il nostro augurio di Buon Natale e Nuovo Anno vi possa regalare momenti di felicità e serenità. Tutti noi vi vorremmo dire personalmente "grazie" per l'amicizia e il sostegno.

Le piogge sono iniziate, non come si sperava, ma è un inizio. Purtroppo anche il caldo è iniziato. Qualcuno ha seminato il mais, altri non si sono fidati di queste prime piogge e aspettano piogge più sostanziose, ma certamente le nostre foreste si stanno nuovamente colorando di verde...il colore della speranza.

E se volete offrirci un mondo ancora più verde, unitevi a noi nella lotta contro la siccità e la fame di cui soffrono le comunità che aiutiamo. Potete aiutarci utilizzando questo canale:

1. Contributi dall’Europa/da conti bancari europei
La nostra associazione, in Italia, ha un partner che appoggia il lavoro di Esmabama nelle missioni. E’ l’A.Mo (Amici del Mozambico) che provvederà ad inoltrare le vostre donazioni a Esmabama in Mozambico. Nella descrizione del bonifico dovrete scrivere la parola “fame”.
Per contattare l’A.Mo. via mail l’indirizzo è il seguente: ass.a.mo.onlus@virgilio.it
IBAN dell’A.Mo.: IT 57 O 06225 62796 07401332350 E

2. Bonifici sul conto corrente mozambicano di Esmabama (Banca “Banco Único”)
IBAN ESMABAMA: MZ 59 0043 0000 0000 40709 0780
NIB ESMABAMA: 004300 000000 40709 0780
SWIFT ESMABAMA: UNICMZMX
Nella descrizione del bonifico scrivere la parola “fame”.

3. Altre forme per sostenerci:
Contattateci al nostro indirizzo email info@esmabama.org se avete modo di aiutarci in qualsiasi maniera a lottare contro le situazioni di estrema siccità e fame.

Grazie! Buon Natale!

Fabrizio Graglia
(Direttore)

Ad ottobre siamo stati contenti di accogliere la visita di Harald Grabher, rappresentante della Caritas Austria, uno dei nostri maggiori partner.

Nel corso della sua visita, Harald ha potuto visitare la missione di Mangunde. In questa missione è in corso il Progetto di prevenzione dell’HIV attuato dagli attivisti della Salute con il contributo della Caritas Austria. Progetto il cui termine è previsto alla fine di dicembre. Nonostante l’associazione sia stata molto soddisfatta dei risultati ottenuti non supporterà più il progetto perché’, a causa di un cambio di orientamento, a livello mondiale, Caritas Austria indirizzerà i propri sforzi in altre direzioni. Purtroppo non sappiamo come e se il progetto, molto importante, che ha permesso di salvare molte vite, potrà avere continuità. Se non riusciremo a trovare un nuovo donatore saremmo costretti, nostro malgrado, ad abbandonarlo. Abbiamo sottoposto il progetto di prevenzione dell’HIV in Mangunde alla Caritas Germania e speriamo di ottenere da loro una risposta positiva.

Per il futuro, Caritas Austria vuole sostenere soprattutto progetti legati all’agricoltura e per questo uno degli scopi di questa visita è stato incontrare le cooperative dei contadini aiutate da noi e discutere con loro alcune idee. In un prossimo futuro, Caritas Austria intende sostenere Esmabama in un progetto di agricoltura biologica.

Sempre durante questa visita, Caritas Austria e Esmabama si sono recate a Maputo alla sede dell’Unione Europea per cercare di creare maggiori collaborazioni con partner locali.

Canal Voluntários della Spagna e la ONG spagnola Fundación Promoción Social de la Cultura hanno inviato 3 volontari: Belen Pena Sanz, Manuel Jose Arias Guedon e Gema Talavan Jimienez rispettivamente, a visitare le 4 Missioni di Esmabama con lo scopo di approfondire la situazione delle stesse ed in particolare per valutare le problematiche di risanamento.

Questi volontari sono stati favorevolmente colpiti dal lavoro svolto nelle Missioni e a breve saranno impegnati in un nuovo progetto di risanamento. Tuttavia il contesto delle quattro missioni, dovuto sia alla siccità degli anni recenti, sia al conflitto armato, li ha lasciati molto impressionati perché’ la realtà che si è loro presentata è peggiore di quella da loro immaginata.

Va notato che la Fondazione Canal Voluntários ha già appoggiato un progetto di risanamento terminato a Novembre 2015. Questa nuova visita e l’impegno per un nuovo progetto rappresentano la fiducia negli sforzi e nel lavoro sviluppati da Esmabama e dai suoi collaboratori.

“Siamo arrivate in Mozambico il 25 settembre di quest’anno grazie ai buoni uffici del compianto Enrico Marcora dell’ONG Macibombo. Questa associazione, anni fa, aveva donato un ecografo multidisciplinare al Centro di Salute di Mangunde. Dato che io mi occupo prevalentemente di ecografia d’urgenza mi aveva chiesto di organizzare un corso per fare in modo che uno strumento così prezioso non rimanesse inutilizzato. A questo punto, grazie all’aiuto di una mia collega esperta ecografista (dott.ssa Enrica Rossi) che si è offerta di accompagnarmi, sono riuscita a dedicare 2 settimane all’istruzione del personale sanitario di Mangunde.

L’accoglienza è stata ottima, prima a Beira, presso gli uffici di Esmabama, dove Fabrizio Graglia ci ha “accudite” e ci ha dato le prime informazioni sul centro di salute e, dopo, a Mangunde, ospitate con grande calore e gentilezza dalle sorelle.

Il corso si è tenuto dalle 14 e 30 alle 17 e 30 circa dei giorni feriali, è stato articolato in una prima parte teorica ed una seconda parte pratica, con esercitazioni svolte su volontari sani. Tutto il personale del Centro di salute ha partecipato con grande entusiasmo e dedizione, in particolare il Responsabile José, il medico dott. Ahivaldino, l’ostetrica Carla ed alcuni tecnici. Speriamo di avere comunicato loro le nozioni di base ma soprattutto la passione e l’entusiasmo per proseguire con l’indispensabile percorso di auto-apprendimento.

Durante il nostro soggiorno a Mangunde abbiamo anche avuto molte occasioni per “lavorare sul campo” utilizzando l’ecografo nella valutazione delle gravide e sui pazienti degenti in infermeria: pazienti con patologie spesso gravi e complesse, trattate con ottima competenza dal medico presente, pur con le limitate risorse a disposizione.

Alla partenza ci siamo salutati con un arrivederci: abbiamo stilato un elenco di farmaci e presidi che proveremo a far pervenire al Centro di salute e, nel caso ci fosse ancora bisogno di noi, non escludiamo di poter tornare per far “crescere” nuove leve e aiutare a migliorare chi ha già imparato a destreggiarsi con quel meraviglioso strumento che è l’ecografo.
Tanti saluti a tutti e grazie per l’intensa esperienza,

Cristina Maestri ed Enrica Rossi”

Con l’appoggio della Caritas Bolzano e della Provincia di Bolzano, inizieremo un nuovo progetto di allevamento di conigli nella missione di Estaquinha.

Il progetto mira alla produzione di conigli sia per il consumo interno che per la vendita essendo la carne di coniglio considerata pregiata dal punto di vista nutritivo. L’alimentazione di questi animali consiste in mangimi e residui vegetali contribuendo cosi ‘allo sfruttamento delle risorse proprie della missione.

È stata costruita un’installazione di carattere semi-industriale con 400 gabbie che permettono la divisione degli animali nelle diverse fasi, dalla gestazione ai vari stadi di crescita.

Le gabbie sono state montate da due volontari portoghesi, Elisabete e Augusto Gonçalves, che hanno curato anche la formazione (dalla gravidanza all’abbattimento) a due tecnici nella missione.

Questo allevamento rappresenta un valore aggiunto per l’Associazione Esmabama perché si traduce in una nuova fonte di sostentamento per aumentare la sostenibilità della missione.

Benedetto Altamura è un ingegnere meccanico di Roma con vari anni di esperienza in idrogeologia, Geologia, ricerca acque sotterranee gas e petrolio, acquedotti e distruzione, sistemi di sollevamento delle acque sotterranee. Benedetto ha lavorato in Mozambico tra il 1994 e il 2013, in questo periodo ha collaborato con ESMABAMA per il miglioramento dei sistemi idraulici. In marzo Benedetto è tornato a collaborare con ESMABAMA. Solo di recente è tornato in Italia. Abbiamo parlato con lui della sua esperienza in Mozambico:

Puoi raccontarci qualcosa della tua esperienza lavorativa, in Mozambico, in tutti questi anni?

Limitatamente al Mozambico, ho vissuto questi, circa, venti anni, professionalmente parlando, come Direttore Generale di una Impresa dedicata alla ricerca e sfruttamento delle acque sotterranee mediante costruzione di pozzi, condotte, sistemi di sollevamento etc. A consuntivo e per difetto, posso affermare che qualche milione di mozambicani ha potuto accedere all’acqua potabile attraverso la realizzazione dei progetti a noi affidati.
Io, personalmente, mi sono sempre considerato un ospite di questo Paese dove ho ottenuto risultati eccellenti grazie all’impegno di tutti i lavoratori mozambicani che hanno contribuito alla mia lunga permanenza. I rapporti umani sono sempre stati alla base di ogni esperienza da me vissuta e questo mi ha aiutato in modo determinante a superare difficoltà.
Pur avendo un incarico di vertice, per quanto ho potuto, ho cercato sempre di seguire e verificare sul campo i risultati delle opere realizzate e soprattutto l’impatto sulla popolazione beneficiaria. L’acqua è il bene primario per eccellenza in Mozambico.

Dopo parecchi anni rientrasti in Italia. Ma poi di nuovo in Mozambico.... Cosa ti mancava di questo paese?

La solidarietà, i rapporti umani, il territorio e la possibilità di sempre nuove esperienze.

Puoi brevemente descriverci il lavoro, svolto per Esmabama?

Più del 90% delle opere idrauliche eseguite per conto di Esmabama hanno contribuito allo sviluppo delle varie Missioni e soprattutto alla qualità della vita di coloro che si sono prodigati per raggiungere gli obiettivi prefissati. Così grazie alla disponibilità di acqua, sono sorte scuole, centri di Salute, sviluppo dell’agricoltura, allevamento di bestiame.
Inoltre Ottorino ha fatto sì che anche la popolazione circonvicina alle Missioni, potesse beneficiare del prezioso liquido diminuendo enormemente il pericolo di epidemie e aumentando lo sviluppo della agricoltura famigliare.

Dopo tutti questi anni trascorsi in questo paese ti possiamo definire un connoisseur della realtà mozambicana. Alla luce di questo cosa pensi del lavoro svolto da Esmabama nelle realtà rurali?

Esmabama ha senz’altro svolto in tutti questi anni un lavoro ciclopico non facile da gestire e con il rischio, sempre presente, di poter essere inficiato da situazioni socio-politiche ancora instabili.
Comunque ho trovato l’attuale Dirigenza (Dr. Fabrizio) molto dinamica e particolarmente sensibile ai cambiamenti ed alle innovazioni da apportare per migliorare sempre di più le condizioni non solo alimentari ma anche di igiene, sanità, culturali.
È noto che per far questo occorrono aiuti finanziari da parte di più Donatori tali che possano determinare nel minor tempo possibile il raggiungimento di una parziale ma crescente autonomia alla quale è legata, comunque, la volontà di coloro (mozambicani) formatisi professionalmente nelle stesse strutture con spiccate tendenze manageriali.
Potrebbe sembrare una chimera ma dal mio punto di vista è raggiungibile mediante un comune sforzo.

Grazie Benedetto per aver condiviso con noi la tua esperienza e per il tuo contributo a migliorare la qualità della vita della popolazione. Estamos juntos!